CHE COS’È UN CONSORZIO DI BONIFICA?

Il Consorzio è un Ente Pubblico che coordina interventi pubblici ed attività privata nel settore delle opere idrauliche e dell’irrigazione.

IL CONSORZIO DI BONIFICA PIANURA ISONTINA

Il Consorzio di Bonifica Pianura Isontina è uno dei tre consorzi di bonifica della Regione Friuli Venezia Giulia ed è stato creato con D.P.G.R. 31 luglio 1989 n. 0420/Pres mediante la fusione dei quattro Consorzi preesistenti: Consorzio della Bassa Pianura Isontina, Consorzio Agro Cormonese Gradiscano, Consorzio di bonifica del Lisert e Consorzio di bonifica delle Paludi del Preval.

DI COSA SI OCCUPA IL CONSORZIO?

Il Consorzio di Bonifica Pianura Isontina opera in base alla Legge Regionale n. 28/2002 ed alle norme del proprio Statuto.

I compiti principali del Consorzio di Bonifica sono:

Bonifica idraulica del territorio

In riferimento a questo compito sono state realizzate diverse opere atte a svolgere una funzione di bonifica idraulica.

    • DUE IMPIANTI IDROVORI: Le idrovore sono delle pompe che prelevano l’acqua dai canali di bonifica affinché il livello dei canali stessi rimanga sempre costante entro i limiti di guardia. I due impianti idrovori sonopresenti entrambi nel comune di Staranzano: Borlecchie in funzione dal 1932 con una portata massima di 7,1 mc/s

Idrovora borlecchie

    • e Sacchetti che opera dai primi anni del 1980 con una portata massima di 5,6 mc/s

Idrovora sacchetti

    • 110 CHILOMETRI DI CANALI PRINCIPALI E SECONDARI utilizzati al servizio di circa 4066 ettari di terreni situati nei bacini del Preval, Brancolo e Lisert. Circa 3192 ettari a scolo naturale e circa 874 ettari a scolo meccanico.

    • 11 CHILOMETRI DI ARGINI A MARE

    • 12 CHILOMETRI DI STRADE INTERPODERALI

Gestione delle acque a scopo irriguo

  • DUE OPERE DI PRESA E DERIVAZIONE sul fiume Isonzo a Sagrado e Gorizia. L’opera di Sagrado risale al 1905 ed è costituita da tre strutture che svolgono azioni diverse. La presa d’acqua ha la funzione di consentire il prelievo dall’Isonzo per scopi irrigui ed idroelettrici. Lo sghiaiatore, invece, ha il compito di scaricare a valle del manufatto le ghiaie ed i materiali di varia natura trasportati dal fiume. Infine la traversa di sbarramento o diga sommergibile è destinata ad assicurare un’altezza prestabilita ed invariabile del pelo d’acqua nell’asta del fiume, a monte della Presa. 

Presa di Sagrado

  • L’opera di presa di Gorizia deriva le sue acque a scopo irriguo-industriale dal fiume Isonzo in località Piedimonte attraverso uno sbarramento ed un invaso e le adduce nel Bacino irriguo mediante un canale principale ed una rete di canali secondari per uno sviluppo complessivo di circa 40 km. Lo sbarramento, ubicato a circa cento metri a valle del ponte IX Agosto sul fiume Isonzo presso Gorizia ha una lunghezza totale di 220 m e si compone di una traversa fissa della lunghezza di 66 m, compresa la spalla sinistra. La restante parte della traversa è composta da n.5 luci di 25 m ciascuna, a paratoie mobili a settore, e di una luce sghiaiatrice di 11,70 m, regolata anch’essa da una paratoia a settore.

Presa di Gorizia

    • CANALI PRINCIPALI E SECONDARI per un totale di 72 chilometri
    • 19 IMPIANTI DI POMPAGGIO per impianti di irrigazione a pioggia a beneficio di circa 10.000 ettari di territorio agricolo con una potenza impegnata complessiva pari a circa 8.000 KW

Interno stazione di pompaggio

    • CONDOTTE SOTTORRANEE per 750 chilometri

Tutela delle risorse idriche e valorizzazione delle risorse ambientali ai sensi della legge 36/94 (disciplina delle acque), della legge 183/89 (difesa del suolo) e del D.Lgs n.152/1999 (tutela delle acque).

Collaborazione con gli enti locali in ordine a problematiche idrauliche, ambientali e di pianificazione territoriale.

IL COMPRENSORIO

corografia comprensorio

Il comprensorio consorziale ha una superficie di 58.089 ettari ed è caratterizzato da quattro “bacini” di bonifica identificabili nei territori dei cessati consorzi. Complessivamente svolge la propria funzione nell’ambito di 31 comuni.